Open banking e PSD2: la rivoluzione dei servizi bancari
L’introduzione della direttiva europea PSD2 ha portato delle novità importanti nel mondo dei pagamenti, tali da rivoluzionarne il settore.
In particolare, questo è avvenuto mettendo le basi per la nascita dell’Open banking.
Come dice il termine stesso, i servizi bancari hanno subito un’apertura verso nuovi operatori, grazie alla quale è nato un nuovo metodo “di fare banca”, le cui conseguenze sono diventate presto concrete.
La PSD2 è una direttiva europea emanata nel 2018 che modifica e completa la prima direttiva, ovvero la PSD. La seconda direttiva europea sui servizi di pagamento (PSD2) ha, infatti, introdotto la possibilità per gli utenti di scegliere tra una nuova gamma di servizi di pagamento e di operatori che superano i tradizionali attori bancari. Entrata in vigore nel 2019, solo a partire dal 2021 ha iniziato a portare effetti concreti.
Che cosa significa Open banking
Con il termine Open banking si fa riferimento all’apertura dei servizi bancari nei confronti di nuovi operatori, non limitando quindi gli attori in gioco nel mondo dei pagamenti alle banche tradizionali. Ciò è avvenuto nel momento in cui gli istituti bancari hanno potuto, e dovuto, condividere le informazioni finanziarie dei loro clienti con Operatori di Terze Parti, i cosiddetti Third Party Provider (TPP), che spesso forniscono servizi di pagamento e servizi finaziari innovativi collegati direttamente ai conti bancari tradizionali dei singoli utenti.
L’introduzione della PSD2 da parte del legislatore ha avuto come obiettivo proprio quello di permettere un’offerta nuova e diversificata tra gli operatori finanziari e allo stesso tempo più cooperazione tra fornitori di servizi che prima concorrevano, rendendo il sistema bancario più aperto e democratico e incrementando l’innovazione tecnologica.
L’obbligatorietà della Strong Customer Authentication introdotta con la PSD2 ha permesso di aprire il mercato finanziario ad altri attori, in quanto la protezione dati fornita da questo sistema di autenticazione forte garantisce la massima sicurezza sia nei pagamenti on line sia nello scambio di informazioni nell’accesso al proprio account.
Lo scambio di dati è stato possibile utilizzando il sistema delle API Open banking.
Le API (Application Programming Interface), utilizzate anche in altri ambiti digitali, sono delle procedure sicure che consento di condividere dati e di accedere ad alcuni servizi o funzioni di un software o di un servizio on line.
Questo sistema ha permesso di accedere in sicurezza ai dati degli utenti e di offrire da parte degli operatori finanziari servizi innovativi, che hanno dato vigore alla competizione e cooperazione non solo tra le banche ma anche nei confronti di altri soggetti in grado di fornire servizi bancari. Spesso, infatti, i TTP si presentano sul mercato in una prospettiva nuova, con una visione più moderna che ha obbligato anche le banche tradizionali a svecchiarsi.
TTP: i servizi degli operatori terzi
Gli operatori terzi, così come definiti nella nuova direttiva PSD2, si possono raggruppare in tre tipologie:
• AISP (Account Information Service Provider),
ovvero Fornitori di servizi di informazione sui conti, hanno accesso alle informazioni relative ai conti dei clienti delle banche e offrono l’analisi del comportamento di spesa dei correntisti, anche aggregando i dati di più banche. Pertanto, l’utente può accedere a un’unica dashboard dalla quale ha una visione aggregata di tutti i propri conti correnti.
• PISP (Payment Initiation Service Provider),
ovvero Fornitori di servizi di ordini di pagamento, sono autorizzati, previo consenso del correntista, a prelevare soldi dal conto ed effettuare i pagamenti. Per esempio, quando si effettua un acquisto on line si può autorizzare il fornitore del servizio a prelevare l’importo dal proprio conto corrente.
• CISP (Card Initiated Service Provider),
ovvero Fornitori di servizi di conferma fondi, sono in grado di offrire servizi di pagamento basati su carta, controllando la disponibilità sul conto affinché la transazione vada a buon fine. Il provider non viene messo a conoscenza del saldo ma solo della copertura della spesa o meno. Questo servizio può essere offerto unicamente dai fornitori che mettono a disposizione dell’utente strumenti per i pagamenti su carta.
Cosa è cambiato con la PSD2
Con l’entrata in vigore della PSD2 la gestione dei dati finanziari si è aperta a una vera e propria rivoluzione. Tali dati, infatti, che notoriamente sono stati a disposizione esclusiva delle banche, sono stati aperti anche ad altri player, i TTP, che non necessariamente operano in ambito finanziario.
Ciò ha portato a un importante cambiamento dei modelli di business, generando un rimodellamento delle offerte e dei servizi finanziari. Da una parte gli istituti bancari hanno dovuto rimodernarsi, importando modelli di platform economy tipici di altre realtà, come Amazon ed Ebay, mentre altri player, anche non finanziari, hanno introdotto servizi che in precedenza erano bloccati dalla burocrazia bancaria.
I servizi PIS, AIS e CIS hanno iniziato la loro operatività nel 2019, quando è entrato in vigore il Regolamento delegato 2018/389 della Commissione Europea.
In Italia, nel periodo compreso tra tale data e la fine del 2020, sette sono stati gli istituti, quattro di moneta elettronica e tre di pagamento, che hanno avuto l’autorizzazione a fornire servizi AIS e PIS. Inoltre, due hanno ottenuto l’autorizzazione a offrire in via esclusiva il servizio AIS. Le banche, invece, così come stabilito dalla PSD2, non hanno avuto necessità di ulteriori autorizzazioni per fornire tali servizi, in quanto ne erano già in possesso per le loro caratteristiche specifiche.
Anche dal punto di vista del cliente si sono venute a creare interessanti opportunità, grazie a una gamma di servizi più ampia, più smart e più economica, proprio in termini di risparmio sui costi.
Oltre ai servizi come la possibilità di gestire più conti correnti da un’unica app, si possono aggiungere altri servizi in grado di personalizzare l’offerta sulle reali esigenze del singolo.
Smart Bank 800: come si inserisce nel mondo dell’Open banking
Smart bank 800 è una piattaforma di Neobanking capace di aprirsi al mondo dei servizi open banking in relazione ai mercati di riferimento.
Smart Bank 800 offre alle aziende che intendano creare una propria banca la possibilità di utilizzare una piattaforma di neobanking, mettendo a disposizione della propria clientela una serie di servizi innovativi in totale sicurezza.
In questa logica, nel mercato Italiano è possibile inserire nella piattaforma in modalità open banking servizi quali ad esempio il pagamento in accordo con la pubblica amministrazione Italiana ( MAV, RAV, PAGO PA) o aggiungere servizi verticali con esperienza totalmente digital quali credito al consumo, microcrocredito, crowdfunding, o particolari implementazioni di Cash back.
All’interno di un panorama di questo genere, per le aziende interessate al progetto si tratta di un’opportunità che offre un sistema particolarmente efficace per migliorare la propria relazione con il cliente finale e per accrescere la propria customer retention. Insomma, non solo un’operazione finanziaria tout-court, quanto un vero e proprio progetto di marketing strategico.
Inoltre, la sicurezza è garantita dall’utilizzo di un sistema di Autenticazione Forte, tramite Strong Customer Authentication, e da una blockchain che frammenta il dato dell’utente su una rete multi decentrata, consentendo così di raggiungere una sicurezza di tipo militare.